aʁɫuɣ

aʁɫuɣ
orca orka aglux̂ aʁɫuɣ arɫux aqɫuk aarlu aarluk ὄρυξ orcinus orca killer whale blackfish

sabato 16 maggio 2015

due giorni sul Ceresio

Partenza da Porto Ceresio


Morcote

Sosta a Bissone - bagni bellissimi !

Campione d'Itaglia


crossing the lake

Il kayaker solitario di San Mamete



campo a Porlezza al camping Darna - ottima sistemazione

way back home

l'acqua mossa attira le papere









venerdì 1 maggio 2015

3 giorni sul Lario tra tenda e kayak, in memoria di Erica

Che giornate intense!

Partendo, nel senso letterale del termine, dal casino trovato sulla strada verso il lago: prima un camion bruciato in autostrada e relativa coda + traffico impazzito nella Milano in movimento per il 1° Maggio e per la inaugurazione di expo = 1000 punti stress!

Finalmente al Camping La fornace di Onno dove ci curiamo con  Guinness, meglio un paio non si sa mai, e pizza assieme a Detlef e Luciano ;-)

La mattina successiva arrivano Enzo e Roberta, Romano e Mimmo e Francesco



un saluto alla mamma di Erica



quindi si parte alla volta del Nord del lago, avremo da fare una trentina di km fino a Piona, piove a tratti ma si vede che è poco convinto di andare veramente al brutto tempo.



C'è molta foschia, le mie foto vengono (al solito) poco soddisfacenti ... quelle di Detlef di Luciano e di Mimmo sono molto meglio.







Appaga(i)ante il tragitto, proseguendo tra chiacchere e silenzi, siamo sempre ben nutriti di informazioni, nomi e luoghi che Luciano sciorina con passione e professionalità.



Temo di aver esagerato con il carico di acqua, forse 10 litri sono eccessivi perchè non fa così caldo, mha ...





Per la breve sosta pranzo ci siamo accaparrati un posticino sotto un bell'arco di pietra di Dervio, poi via fino alla Olgiasca cercando, invano "i liguri".



Al camping Logasc troviamo Giovanni e Roberto ed i liguri: Luisa, Patrizia, Marina, Mauro e Maurizio con i quali proseguiremo un tratto del viaggio.

Tende montate, qualcuno sotto la tettoia, doccia calda e CIBO! Pizzoccheri, pizze, spaghetti tagliate vino e liquori quindi tutti belli pieni, incuranti delle quattro goccie che cadono, a nanna.



Si apre! Questo è il consulto tecnico tra me e Luciano davanti ai bagni del campeggio la mattina successiva

La tenda fradicia nel gavone pesa parecchi kg in più rispetto a ieri ma grazie alle fettuccie LB si trasprtano anche i kayak più pesi



In effetti dal momento del briefting e per buona parte della giornata il tempo regge, c'è così caldo che Laura, approfittando di una sosta a Colico, toglie la tuta stagna !!! è un evento da segnare !




Piccola delusione passando la foce dell'Adda perchè non c'è la corrente :-(

L'acqua del Mera è ancora più fredda di quella del lago oppure siamo noi che abbiamo sempre più caldo?



San Fedelino è la spiaggia della sosta pranzo, al sole cerco di rimediare al malditesta che mi tormenta da questa mattina.



qui ci ha raggiunto Mauro ;-)






Inizia a farsi sentire un pò di vento da Sud, si decide quindi di ripartire rinunciando al giro di Mezzola puntando direttamente alla discesa del Mera. E' sempre piacevole questo tratto, immerso nella oasi naturale e ricco di vita. Inoltre si fatica meno grazie alla corrente :-)



Poi il vento da Sud, quindi contrario, rinforza in prossimità di Gera Lario.



Ci tocca separarci, quulcuno deve rientrare. Saluti e baci - non gli abbracci perchè in kayak è un pò un casino. Chi torna a Piona e noi verso Dongo dopo una breve sosta trecaffè  dove il barista è alquanto perplesso per la nostra combinazione tecnica (palombar ciclisti?)



Tra raffiche onde e spruzzi guadagnamo Gravedona dove la faccenda si inasprisce un pò. Luciano ed Enzo partono alla ricerca del campeggio mentre io Laura Francesco e Roberta teniamo sotto controllo i kite surfer.
Uno di questi resta appeso al suo kite ad una altezza esagerata per un tempo infinito; ero sottovento ed ho seriamente pensato si potesse schiantare su di noi !

Sbarchiamo sulla spiaggia del camping Panorama , breve spola di kayak nel campeggio quindi allestimento tende alla veloce perchè inizia a piovere poi una doccia esagerata, abbondante e calda mi ritempra dal maledettomalditesta che non ci molla.

Dove si può mangiare?
La spiegazione è chiara, dritti bivio destra in fondo a sinistra, la realtà è differente ma ci saltiamo fuori :-D

L'aspirina spazza via il cazzodimalditesta, tiè!

Notte tranquilla anche se quelli della giuventus facevano casino mi addormento secco.



Piove più volte nella notte ma la nuova tenda usata si comporta perfettamente, è spaziosa comoda relativamente semplice e veloce da montare e sarà sicuramente ottima anche con venti importanti.

Ci risvegliamo in Scozia, non ne sono sicuro ma sicuramente eravamo molto più a nord del Mediterraneo.
I colori sono freddi, azzurri e grigi ma la temperatura non è troppo bassa.



Dopo aver rapinato il bar di tutte le paste presenti - auguri e grazie Roby! - ci rimettiamo in barca.



La giornata prosegue perfetta, non troppo fredda, un pò umida ma le nuvole basse stratificate e la foschia è strana è bellissima.





Per strada Roberta salva un pennuto che era stato (involontariamente?) preso all'amo da un pescatore, grande operazione professionale e grande simpatia del malcapitato (il volatile) che strillando torna dai suoi fratelli finalmente libero.




La bruma si apre un poco svelando Bellagio che raggiungiamo dopo una breve pausa pranzo.
Le vicende del giovin Luciano, che si narrano in qui luoghi, mi ronzano ancora per il capo.

Che caldo che fa a Bellagio! è ridossato dalla Breva.



Mi è veramente piaciuto l'ultimo tratto, a sud di Bellagio la costa è naturale ed in questa stagione lussureggiante.




Al final un gran arrivo al Camping la Fornace con i kayak in stormo parallelo e squillo di tromba.



Poi ci sono i saluti, gli abbracci e gli arrivederci, le pizze e le birre.



92 km che se fossero stati 920 non mi sarebbe proprio dispiaciuto !

Grazie Luciano!

Foto di L.Belloni, D.Gerritzen, D.Papa